Circa il 70% della superficie della
Sicilia, colpita quest'anno da una drammatica siccità, presenta
un grado medio-alto di vulnerabilità ambientale e rischia la
desertificazione. Lo scrive l'Osservatorio Anbi sulle Risorse
Idriche, In occasione della Giornata Mondiale contro la
desertificazione e la siccità, che si celebra oggi.
Seguono Molise (58%), Puglia (57%), Basilicata (55%). Sei
regioni (Sardegna, Marche, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e
Campania) presentano una percentuale di territorio a rischio
desertificazione, compresa fra il 30% e il 50%, mentre altre 7
(Calabria, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia,
Veneto e Piemonte) sono fra il 10% ed il 25%.
Per Massimo Gargano, direttore generale di Anbi, "in Italia,
siccità straordinarie si stanno ripetendo anno dopo anno,
alternate lungo l'intera Penisola con pesanti riflessi sugli
ecosistemi e sulla produzione di cibo. Nonostante una recente,
maggiore attenzione della politica, restiamo in attesa di
fondamentali interventi come il finanziamento del Piano Invasi,
proposto da Anbi e Coldiretti, nonché l'approvazione della
legge contro l'indiscriminato consumo di suolo, dispersa da
oltre un decennio nei meandri parlamentari".
"E' evidente che in questa situazione, senza aver completato
le necessarie verifiche, una generalizzata applicazione dei più
stringenti parametri idrici, previsti dalla normativa europea
sul Deflusso Ecologico, potrebbe avere disastrose conseguenze
per l'economia e l'ambiente di ampie zone del Paese. Da qui la
richiesta di rinvio, che abbiamo già avanzato in sede
parlamentare" sottolinea Francesco Vincenzi, presidente
dell'Anbi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA