In occasione dello scalo veneziano, Progetto Mediterranea ha organizzato per sabato 24 alle ore 16 alla Scuola Grande San Teodoro una tavola rotonda sul Mediterraneo invitando ospiti di rilievo della cultura e della storia di Venezia e del mondo scientifico dedicato al mare. Saranno infatti presenti il presidente della Municipalità di Venezia-Murano-Burano lo storico Marco Borghi, il Direttore del Centro Nazionale per la protezione della fascia costiera in ISPRA Maurizio Ferla, lo scrittore e giornalista responsabile di ANSAmed Patrizio Nissirio, la ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale Valentina Tirelli, la storica e scrittrice Elisabetta Tiveron, lo scrittore e curatore Cristiano Dorigo e il documentarista e presidente del Gruppo Foca Monaca Emanuele Coppola.
"Siamo venuti qui appositamente. - dichiara lo scrittore Simone Perotti, ideatore e co-fondatore del Progetto Mediterranea insieme a Francesca Piro, attuale presidente - Abbiamo fatto una lunga deviazione della rotta che ci sta portando verso Levante. E l'abbiamo fatta perché durante il grande giro del Mediterraneo compiuto con la prima fase del nostro Progetto - 6 anni, dal Medio Oriente al Portogallo, dal confine russo in Mar Nero al Maghreb - avevamo mancato Venezia per ragioni che il mare sa bene imporre: rotta, meteorologia, circostanze avverse. Ma non potevamo non dare volta alle cime qui. Il nostro viaggio, che ha ormai alle spalle 24.500 miglia di navigazione e dieci anni di sviluppo della spedizione, non sarebbe mai potuto essere considerato completo senza aver spinto la prua di Mediterranea in uno dei più prestigiosi, longevi e incisivi Musei della Mediterraneità. E Venezia non mancava soltanto all'appello dei nostri approdi. Mancava nei nostri cuori mediterranei" "L'obiettivo culturale è l'asse portante della nostra spedizione - dichiara Francesca Piro - e in 10 anni di viaggio abbiamo incontrato e ascoltato figure emblematiche della cultura dei Paesi che Mediterranea ha toccato, invitando di volta in volta a bordo scrittori, giornalisti, artisti, scienziati e attivisti del Mediterraneo. Per osservare il Mediterraneo dal loro medesimo punto di vista. Per comprendere meglio. Per poter raccontare meglio. Questa volta abbiamo fatto un passo ulteriore: abbiamo messo insieme le persone intorno a un tavolo, in un confronto tra pari, per ascoltare da loro, insieme, il punto di vista sul Mediterraneo visto dalla sponda nord del Mare Nostrum, da una Città-Simbolo che, come dice Simone, mancava alla nostra conoscenza." " A bordo di Mediterranea - aggiunge Filippo Mennuni, uno dei Comandanti di Mediterranea, al timone per questo tratto di Rotta 2022 - si alternano equipaggi di volontari, che contribuiscono a realizzare questo viaggio. Questa compagnia di persone eterogenea per età, origini geografiche, storie personali ha però chiara l'importanza del Mediterraneo quale centro di cultura e politica, intesa come ricerca del bene comune. E' questo il messaggio che portiamo con noi e che porgiamo al confronto con le genti che incontriamo. I porti diventano porte e noi, con discrezione, entriamo".
Nel corso dell'evento sarà possibile visitare anche la mostra "Volti del Mediterraneo", fotografie realizzate dai Mediterranei durante il viaggio. L'ingresso è libero. (ANSAmed).