C'è Simona che in questi 12 mesi si è laureata in Scienze Forestali e Ambientali. "Abbiamo potuto applicare praticamente le nostre conoscenze. Ci hanno dato molta fiducia. Per il sentiero botanico di Bolognano di cui mi sono occupata ho applicato quanto appreso all'università". Giulia racconta che il suo compito consisteva nel "controllare lo stato di salute degli animali nelle aree faunistiche e mettere al corrente i veterinari del Wildlife Research Center. Tra i compiti quotidiani razionare e distribuire il cibo per gli animali, assistere nell'accettazione e gestione degli individui recuperati in difficoltà o nelle indagini sanitarie sui selvatici morti". Esperienza tutta nuova per Samuele che ha studiato Scienze e culture gastronomiche per la sostenibilità: ha guidato i visitatori alla scoperta del 'Museo dei Fossili e delle Ambre' di San Valentino in Abruzzo Citeriore. Enrico viene da Bari, si è occupato di manutenzione della segnaletica. "Il mio primo percorso universitario non aveva nulla a che fare con l'ambiente; ora ho capito qual è la mia strada e mi sono iscritto a Scienze naturali".
Il 16 settembre è partita la nuova annualità, con altri operatori volontari selezionati. Per il direttore del Parco Luciano Di Martino "si apre un nuovo percorso, con altri giovani ai quali cercheremo di offrire le nostre conoscenze e il nostro supporto". Quello della Maiella è il primo Parco nazionale in Italia ad aver ottenuto il riconoscimento di Ente di Servizio Civile Universale, iscritto nell'Albo del Dipartimento per le Politiche Giovanili presso la Presidenza del Consiglio. Nel 2020 ha ottenuto l'approvazione del suo primo Programma "Maiella, Natura e Cultura" articolato nei progetti "Majella, Scrigno di Biodiversità" e "Majella, Cultura dell'accoglienza e Sviluppo Sostenibile". (ANSA).