La seconda iniziativa formativa è stata quella della Scuola di Specializzazione in Sanità Animale dell'Università di Teramo, Facoltà di Medicina Veterinaria, coordinata dalla professoressa Cristina di Francesco, che è stata ospite del Wildlife Research Center per una settimana di approfondimenti sui temi della sorveglianza sanitaria e la gestione degli ungulati selvatici. Quasi contemporaneamente a quest'ultimo evento formativo sono stati ospiti del Parco gli scienziati dell'Irstea Centre de Nogent-sur-Vernisson, con Nadege Bonnot, Mark Hewison, Nicolas Morellet e Nathan Ranc del CEFS (Comportement et Ecologie de la Faune Sauvage) dell'INRAE di Tolosa, in Francia, insieme al professor Stefano Focardi dell'Istituto dei sistemi complessi del CNR di Sesto Fiorentino e Francesca Cagnacci alla Fondazione Mach a San Michele all'Adige (Trento) per approfondimenti e scambi rispetto al progetto di collaborazione Italo Francese (programma Galileo) "Plasticity of migration in two ungulates species across Europe in the context of global change".
Il Wildlife Research Center del Parco si conferma punto di riferimento nazionale e internazionale per la formazione universitaria specialistica e nel favorire interscambi e collaborazioni scientifiche sui temi dell'ecologia della fauna selvatica, delle discipline medico veterinarie applicate alla gestione faunistica e della medicina della conservazione.
(ANSA).