LISBONA - Gli insegnanti portoghesi hanno annunciato una nuova fase di scioperi a macchia di leopardo, provincia per provincia, dopo quelli che hanno segnato quasi tutto l'anno scolastico in corso. Guidati soprattutto da sigle sindacali nuove e particolarmente agguerrite, docenti e non docenti riprenderanno gli scioperi malgrado le precettazioni imposte dai tribunali.
Le prime agitazioni sindacali sono previste dal prossimo 27 marzo, ovvero durante gli scrutini del secondo trimestre, che dovrebbero svolgersi prima delle vacanze di Pasqua. I sindacati non sono soddisfatti dell'esito degli ultimi mesi di trattative con il ministero dell'Istruzione, nonostante diverse aperture da parte di quest'ultimo su alcune delle principali richieste, come l'assunzione di migliaia di precari e la riduzione della mobilità per coloro che erano costretti a frequenti trasferimenti fuori sede. Il grande nodo da sciogliere resta quello dell'aggiornamento del calcolo dell'anzianità di servizio, una questione particolarmente delicata perché di fatto non riguarda solo l'istruzione ma tutta la pubblica amministrazione.