(ANSAmed) - RABAT, 08 FEB - Dopo tre anni di silenzio, torna
a Marrakech la Fiera d'arte africana contemporanea 1-54. Dal 9
al 12 febbraio, secondo un calendario scandito per collezionisti
e curiosi, i 54 Paesi africani espongono la punta di diamante
della produzione artistica contemporanea. Oltre 20 gallerie dai
cinque continenti si riuniscono nei saloni del Mamounia,
l'iconico hotel di Marrakech. Un complesso di quadri, sculture e
istallazioni per un totale di 60 artisti che raccontano le
ultime tendenze dell'arte africana dentro il continente e di
quella della diaspora. Dal primo anno, quando nel 2013 a Londra,
Touria El Glaoui, collezionista e gallerista newyorkese, accese
il faro sulla produzione africana, la Fiera 1-54 fissa tre
appuntamenti di divulgazione artistica in Gran Bretagna, negli
Stati Uniti e in Marocco con un evento estemporaneo anche a
Parigi. Originaria di Marrakech, El Glaoui ha fortemente voluto
la tappa marocchina che quest'anno, dopo lo stop della pandemia,
celebra il decennale dell'appuntamento. Tutta la città si colora
d'arte e partecipa con spazi museali e gallerie quali il Museo
d'arte contemporanea africana Al Maaden o il caffè d'arte di
Hassan Hajjaj, l'Andy Warhol del Marocco. (ANSAmed).