Nello spettacolo di un'ora e dieci i due coreografi affrontano, ciascuno con una cifra precisa, temi di interesse non solo artistico, ma anche filosofico e sociale. Le trasformazioni del corpo con l'età, i concetti stessi di bellezza e virtuosismo, l'autorappresentazione da parte di ciascuno di noi della propria età. "L'invecchiamento non e' un problema per l'attore, scrittore o per l'artista visivo - spiega Gigi Cristoforetti, direttore di Aterballetto - al contrario, spesso vediamo arricchirsi le tavolozze espressive. Ma nella danza, che è linguaggio artistico e universale, saremo forse ancorati (e limitati) dalla stessa concezione di performatività dello sport? Più in generale, il corpo che si trasforma con gli anni è un tema centrale nella nostra società, e nella sensibilità di ciascuno di noi. La danza - prosegue Cristoforetti -, ci permette di approfondire una ricerca in primo luogo artistica. Che i due coreografi intendono spingere fino in fondo". Dal 2 al 4 marzo la coproduzione che coinvolge partner internazionali si sposta al Pavillon Noir di Aix-en-Provence per approdare poi in Italia all'Arena del Sole di Bologna il 12 marzo. Il dittico si potrà poi vedere a Reggio Emilia, Milano, Trento e Bolzano. (ANSAmed).
Italiana Aterballetto a Parigi con performer over-65
La produzione si sposterà poi ad Aix-en-Provence
Nello spettacolo di un'ora e dieci i due coreografi affrontano, ciascuno con una cifra precisa, temi di interesse non solo artistico, ma anche filosofico e sociale. Le trasformazioni del corpo con l'età, i concetti stessi di bellezza e virtuosismo, l'autorappresentazione da parte di ciascuno di noi della propria età. "L'invecchiamento non e' un problema per l'attore, scrittore o per l'artista visivo - spiega Gigi Cristoforetti, direttore di Aterballetto - al contrario, spesso vediamo arricchirsi le tavolozze espressive. Ma nella danza, che è linguaggio artistico e universale, saremo forse ancorati (e limitati) dalla stessa concezione di performatività dello sport? Più in generale, il corpo che si trasforma con gli anni è un tema centrale nella nostra società, e nella sensibilità di ciascuno di noi. La danza - prosegue Cristoforetti -, ci permette di approfondire una ricerca in primo luogo artistica. Che i due coreografi intendono spingere fino in fondo". Dal 2 al 4 marzo la coproduzione che coinvolge partner internazionali si sposta al Pavillon Noir di Aix-en-Provence per approdare poi in Italia all'Arena del Sole di Bologna il 12 marzo. Il dittico si potrà poi vedere a Reggio Emilia, Milano, Trento e Bolzano. (ANSAmed).