TIRANA - Il Parlamento albanese ha approvato oggi, dopo oltre 14 ore di dibattito in aula, il progetto per la trasformazione del porto di Durazzo in uno dei maggiori scali turistici del Mediterraneo. L'investimento, previsto in 2,1 miliardi di euro, sarà garantito dall'uomo d'affari degli Emirati, Mohamed Alabbar, che ha costruito anche il Burj Khalifa, l'iconica struttura di Dubai.
"Sarà uno dei maggiori porti turistici del Mediterraneo, se non il più grande", ha detto in aula il premier Edi Rama, parlando del progetto in cui il suo governo sarà socio con una quota del 33%. La sua realizzazione è prevista in due fasi, per un periodo di 20 anni, ed interesserà una superficie di oltre 800 mila metri quadrati, di cui poco più della metà sarà destinata a parchi e infrastrutture di servizio.
La prima fase, nei prossimi sette anni, include la costruzione di due aree residenziali e un albergo di lusso a cinque stelle, con un casinò, su un terreno da bonificare fuori dal porto. La seconda fase partirà quando i servizi portuali saranno trasferiti in quello che sarà il nuovo porto commerciale di Durazzo, che dovrebbe costare - secondo un progetto realizzato da uno studio olandese - circa 390 milioni di euro.
L'opposizione di centro-destra ha duramente contestato l'accordo con l'immobiliarista-imprenditore Alabbar, "senza che ci fosse una gara aperta a tutti", sostenendo che si tratti del "più grosso affare di corruzione" e del "maggiore furto con la firma del governo", ed ha annunciato che ricorrerà alla Corte costituzionale.
Per il premier Rama, invece, il progetto dovrebbe avere un notevole impatto sull'intera economia del Paese, "pari, a seconda delle fasi di realizzazione, all'1,2-1,8% del Pil nazionale".