(ANSAmed) - TRIESTE, 24 GEN - "E' fondamentale la stabilità
della regione anche perché attraverso i Balcani passano anche i
flussi migratori dalla Turchia ed è importante evitare
l'immigrazione illegale. Stabilità significa anche possibilità
di crescita economica e di presenza delle nostre imprese": lo ha
detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell'inaugurare a
Trieste la conferenza "L'Italia e i Balcani Occidentali:
crescita e integrazione". Iniziativa per promuovere il ruolo
dell'Italia nei Balcani Occidentali e il processo di
integrazione europea della regione. Tajani ha detto che la
regione dei Balcani occidentali "deve diventare anche parte del
mercato europeo" e che "noi siamo per un'accelerazione" dei
processi di adesione.
Tajani ha detto che avere i Balcani nell'orbita europea significa che lItalia e l'Unione europea nella regione devono essere "credibili, seri, affidabili, fare investimenti. Vogliamo essere più presenti perché in politica quando si lasciano degli spazi questi spazi vengono occupati da altri. Se noi siamo presenti politicamente, con le nostre imprese e anche con i nostri militari di pace non ci sono pericoli di occupazione di spazi da parte di altri. Non c'è solo la Russia, tanti sono interessati ai Balcani. Per questo l'Italia e l'Europa devono essere più presenti".
"C'è tanto da fare" e "abbiamo bisogno di più Italia nei Balcani occidentali", come "Paese fondatore e grande Stato membro dell'Ue". ha detto il commissario Ue all'allargamento, Oliver Varhelyi Seguono quattro panel su partenariato Italia-Balcani Occidentali, su strumenti e opportunità per il Sistema Paese, sul ruolo del sistema produttivo italiano e sugli strumenti internazionali a sostegno della crescita economica e la presentazione del progetto "Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025". (ANSAmed).
Tajani ha detto che avere i Balcani nell'orbita europea significa che lItalia e l'Unione europea nella regione devono essere "credibili, seri, affidabili, fare investimenti. Vogliamo essere più presenti perché in politica quando si lasciano degli spazi questi spazi vengono occupati da altri. Se noi siamo presenti politicamente, con le nostre imprese e anche con i nostri militari di pace non ci sono pericoli di occupazione di spazi da parte di altri. Non c'è solo la Russia, tanti sono interessati ai Balcani. Per questo l'Italia e l'Europa devono essere più presenti".
"C'è tanto da fare" e "abbiamo bisogno di più Italia nei Balcani occidentali", come "Paese fondatore e grande Stato membro dell'Ue". ha detto il commissario Ue all'allargamento, Oliver Varhelyi Seguono quattro panel su partenariato Italia-Balcani Occidentali, su strumenti e opportunità per il Sistema Paese, sul ruolo del sistema produttivo italiano e sugli strumenti internazionali a sostegno della crescita economica e la presentazione del progetto "Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025". (ANSAmed).
