"La ripresa delle esecuzioni per reati legati alla droga in Arabia Saudita è un passo profondamente deplorevole - ha aggiunto Throssell -, a maggior ragione pochi giorni dopo che un'ampia maggioranza dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto una moratoria sulla pena di morte in tutto il mondo".
La portavoce ha ricordato che imporre la pena di morte per reati di droga è incompatibile con le norme e gli standard internazionali. "Chiediamo alle autorità saudite di adottare una moratoria formale sulle esecuzioni per reati legati alla droga, di commutare le condanne a morte per reati legati alla droga e di garantire il diritto a un processo equo per tutti gli imputati, compresi quelli accusati di tali reati, in linea con gli obblighi internazionali".(ANSAmed).
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