(ANSAmed) - BELGRADO, 08 FEB - Mosca in nessun modo vieta
l'adesione della Bosnia-Erzegovina alla Nato e all'Ue. Lo ha
detto l'ambasciatore russo a Sarajevo Igor Kalabukhov,
sottolineando come la Bosnia-Erzegovina sia un Paese del tutto
indipendente nelle sue decisioni, e che né la Russia, né la Ue
né gli Usa hanno diritto a intromettersi nei suoi affari
interni. In una dichiarazione postata sul profilo Facebook
dell'ambasciata in occasione della Giornata del diplomatico, che
in Russia si celebra il 10 febbraio, Kalabukhov ha detto che la
Bosnia-Erzegovina è libera di decidere in tutta autonomia in
quale direzione andare sulla scena internazionale, di aderire a
una qualunque organizzazione politica, economica o culturale se
tale fosse il desiderio della maggioranza della popolazione, e
se ciò andasse a vantaggio del Paese. "Ma la dirigenza bosniaca
deve capire che se il Paese aderisce a un blocco il cui
obiettivo principale è la distruzione della Russia, allora noi -
come Paese libero, con una politica estera indipendente, come lo
è la Bosnia-Erzegovina - abbiamo diritto a difenderci", ha
osservato l'ambasciatore, citato dai media serbi. "E' ridicolo,
ha aggiunto, sostenere che la Russia vieti alla
Bosnia-Erzegovina di entrare nella Nato e nella Ue". Ed è
ugualmente una sciocchezza, ha affermato, dire che la Russia,
"una volta conclusa l'operazione militare speciale in Ucraina,
arriverà in Bosnia-Erzegovina". "Bisogna riconoscere che la
macchina propagandistica occidentale ha fatto un gran lavoro nel
promuovere tali sciocchezze", ha detto Kalabukhov, secondo il
quale Mosca è stata costretta a intervenire militarmente in
risposta alla minaccia esistenziale alla sua sicurezza. E
l'operazione militare speciale ha per questo un carattere
esclusivamente difensivo. (ANSAmed).