IL CAIRO - Un documento che delinea 62 attività economiche da cui lo Stato si ritirerà affidandole al settore privato è stato approvato dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Lo segnala il sito Zawya dando conto di un via libera arrivato ieri su richiesta dal Fondo monetario internazionale, che questo mese ha approvato un pacchetto di sostegno finanziario all'Egitto di 3 miliardi di dollari in 46 mesi.
La scelta punta ad attribuire al settore privato un ruolo maggiore nella crescita dell'economia, creazione di posti di lavoro e aumento degli investimenti e delle esportazioni, afferma la dichiarazione. Non viene specificato quali siano le attività economiche da privatizzare, ma a maggio il Cairo aveva indicato una serie di beni statali che sarebbero stati offerti agli investitori privati: fra l'altro veicoli elettrici, banche dati e reti di petrolio e gas.