"Sisi aveva designato il 2022 come 'l'anno della società civile', ma esponenti-chiave di quella stessa" componente del Paese "sono stati soggetti a divieti di viaggio (all'estero) arbitrari, congelamento dei beni e indagini penali come rappresaglia per il loro pacifico attivismo", ricorda Hrw.
"Nonostante abbia ospitato la Cop27, il governo ha imposto arbitrari ostacoli al finanziamento, alla ricerca e alla registrazione" di nuove ong: tutti impedimenti "che hanno indebolito le organizzazioni ambientaliste locali, costringendo alcuni attivisti all'esilio e altri" ad "abbandonare un lavoro importante", si sostiene ancora nella sintesi.
"Nel 2022, a parte i cambiamenti estetici, il governo del presidente Abdel Fattah el-Sisi non ha mostrato alcuna reale volontà politica di porre fine alle sistematiche violazioni dei diritti contro ampi segmenti della società", ha affermato Adam Coogle, vicedirettore per il Medio Oriente e il Nord Africa di Hrw. "Le autorità egiziane dovrebbero capire che nessuna campagna di pubbliche relazioni sarà sufficiente per nascondere la crisi dei diritti umani del Paese" e che "solo la fine della repressione e una vera riforma potranno farlo", ha aggiunto.(ANSAmed).