(ANSAmed) - PARIGI, 12 GEN - I sindacati CGT del ramo
petrolifero lanciano un appello a scioperare per diversi giorni
contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel
Macron, in particolare, incrociando le braccia il 19 gennaio, il
26 gennaio e il 6 febbraio. "Se necessario", i
sindacati invocano anche "l'arresto delle raffinerie", si legge
in una nota diffusa da Eric Sellini, coordinatore nazionale del
sindacato per TotalEnergies. Lo stop comincerà con un primo
sciopero di 24 ore il 19 gennaio, in coincidenza con la giornata
di mobilitazione nazionale contro la riforma pensionistica
indetta dalle parti sociali. Per il 26 gennaio, CGT prevede
invece 48 ore di sciopero e 72 ore di sciopero per il 6
febbraio. Martedì scorso, la premier, Elisabeth Borne, ha
presentato il progetto di riforma previdenziale che prevede il
contestato aumento dell'età pensionabile da 62 a 64 anni, una
prospettiva che suscita l'opposizione degli otto principali
sindacati d'Oltralpe (CFDT, CGT, FO, CFE-CGC, CFTC, Unsa,
Solidaires, FSU) nonché di diversi partiti di opposizione, tra
cui la France Insoumise e il Rassemblement National. Unite per
la prima volta da 12 anni, le parti sociali hanno indetto una
prima giornata di scioperi e manifestazioni il 19 gennaio.
L'auspicio è che questo possa avviare una "potente mobilitazione
sulle pensioni che duri nel tempo". Lo scorso anno, una vasta
mobilitazione di circa un mese, avviata dalla Cgt il 27
settembre, con l'arresto delle raffinerie e il blocco dei
depositi, causò notevoli difficoltà negli approvvigionamenti di
carburante della Francia. (ANSAmed).