PARIGI - Qualcuno lo definisce 'lo sciopero della baguette'. I panettieri di Francia sono chiamati oggi a manifestare contro il caro bollette, malgrado gli aiuti annunciati a inizio anno dal governo. Alcuni di loro protesteranno questo pomeriggio a Parigi, in Place de la Nation, su iniziativa del 'Collectif pour la survie de la boulangerie et de l'artisanat' (Collettivo per la sopravvivenza delle panetterie e dell'artigianato'). Tra le rivendicazioni, lo sblocco di nuovi aiuti dello Stato.
Ma non tutti sono d'accordo. Come il presidente della Confédération nationale de la boulangerie et boulangerie-pâtisserie française, Dominique Anract, che intervistato dal giornale Ouest-France si dice soddisfatto per l'ascolto fornito finora dal governo.
In Francia, gli aiuti non mancano. Il 3 gennaio scorso, l'esecutivo ha promesso agevolazioni fiscali alle 'boulangeries' colpite dal caro bollette. Secondo quanto annunciato dalla premier, Elisabeth Borne, i panettieri possono ora "chiedere il rinvio del pagamento delle tasse e dei contributi sociali" per alleviare la cassa. Ma alcuni panettieri denunciano una procedura burocratica troppo complessa, che non hanno il tempo di sbrigare, per ottenere queste agevolazioni.
La baguette è tra i simboli indiscussi della Francia. Il celebre sfilatino di pane con la sua crosta croccante e la mollica morbida all'interno è stata inserita lo scorso novembre nella lista del patrimonio immateriale dell'umanità dell'Unesco.