In particolare quelle fonti hanno menzionato il comportamento del deputato di estrema destra Itamar Ben Gvir (un leader del partito 'Sionismo religioso') che ancora di recente si è recato sulla Spianata - uno dei principali luoghi sacri all'Islam - per ribadire il suo legame storico con l'ebraismo.
"Se in qualità di ministro Ben Gvir compisse altre provocazioni - hanno avvertito quelle fonti - "le conseguenze sarebbero pericolose". Secondo la emittente i giordani temono che il nuovo governo possa autorizzare lo svolgimento di preghiere ebraiche nella Spianata. Le fonti hanno detto di augurarsi che Netanyahu comprenda la importanza dei rapporti con la Giordania che, hanno ricordato, "è il Paese con il più lungo confine con Israele".
Analoghe apprensioni per lo status della Spianata delle Moschee sono state espresse in Israele anche dal leader del partito a base islamica Raam, Mansur Abbas, che fa parte della coalizione governativa uscente di Yair Lapid. (ANSAmed).