Lo scontro tra il premier e il principale partito dell'opposizione si è concentrato in questi giorni sull'ipotesi di doppie elezioni nel giro dei prossimi mesi. Secondo la naturale scadenza della legislatura, la Grecia dovrà andare al voto entro luglio ma non è stata ancora ufficializzata una data.
Il voto si terrà secondo l'attuale sistema proporzionale semplice, ma nel caso non emerga una maggioranza di governo (come indicano alcuni sondaggi) si tornerebbe al voto con un nuovo sistema elettorale, votato dall'attuale governo di Nea Dimokratia, che prevede un bonus di seggi per il primo partito.
Durante l'intervista, Mitsotakis si è detto fiducioso che il suo partito otterrà "l'autosufficienza nel secondo scrutinio".
Dichiarazioni che hanno suscitato la pronta risposta di Syriza: "La Grecia non finirà vittima di una prolungata instabilità politica, a causa di seconde e terze elezioni, grazie a una chiara vittoria di Syriza che aprirà la strada alla formazione di un governo stabile di cooperazione progressista" si legge nel comunicato. (ANSAmed).