Allo sciopero, che si concluderà alle 5 del mattino di domani, stanno partecipando emittenti televisive e la maggior parte dei siti web di informazione, nonché l'agenzia di stampa Ana-mpa.
"I giornalisti uniscono le loro voci a quelle della società greca e del movimento sindacale per chiedere la reale attribuzione delle responsabilità per il crimine di Tebi", si legge in un comunicato della Confederazione panellenica dei redattori (Poesy). Le varie sigle sindacali dei giornalisti greci chiedono, inoltre, "un'informazione credibile e plurale" indipendente dagli "affari e dalle agende di partito" e rivendicano che "i giornalisti e i lavoratori dei media devono smettere di essere ostaggio di bassi salari".
La protesta avviene alla vigilia di una nuova mobilitazione generale, indetta dai sindacati del settore pubblico e privato, per la giornata di domani. (ANSAmed).