"La completa fine delle azioni unilaterali israeliane, in violazione degli accordi firmati e del diritto internazionale, è il principale punto per restituire un orizzonte politico", ha detto dal canto suo il presidente Abu Mazen nell'incontro con Blinken. Il presidente palestinese - dopo aver riaffermato la "responsabilità di Israele per quanto sta accadendo oggi" - ha sottolineato che "il popolo palestinese non accetterà la continuazione dell'occupazione per sempre. La sicurezza regionale non sarà rafforzata dissacrando le santità, calpestandone la dignità e ignorando legittimi diritti a libertà e indipendenza".
Abu Mazen - citato dall'agenzia Wafa - ha poi aggiunto: "abbiamo preso una serie di decisioni, che abbiamo iniziato ad attuare per proteggere gli interessi del nostro popolo, dopo aver esaurito tutti i mezzi con Israele, per fermare le sue violazioni, la deroga dagli accordi firmati e le sue azioni unilaterali". "Siamo pronti - ha sottolineato - a lavorare con l'amministrazione americana e la comunità internazionale per ripristinare il dialogo politico per porre fine all'occupazione israeliana" per uno Stato nei confini del 1967 e Gerusalemme Est come capitale. (ANSAmed).