In un tripudio di bandiere israeliane e della pace innalzate dai manifestanti con slogan in difesa della democrazia e della Corte Suprema, Lapid riferendosi alla legge di riforma ha ammonito che "se continuerà questa pazzia, non ci si può parlare di unità". "Non c'è unità - ha spiegato, citato dai media - quando solo una parte detta le regole". "Popolo di Israele - ha concluso - combatteremo nelle strade, combatteremo fino a che vinceremo".
Oltre a Lapid hanno parlato anche il centrista Benny Gantz e il leader dei Laburisti Merav Michaeli. Alcune persone che partecipavano alla protesta hanno tentato di raggiungere le strade antistanti la Knesset, dove il governo in Commissione faceva avanzare in prima lettura la contestata legge.
Uno dei punti approvati - oltre quello che riforma il Comitato che nomina i giudici affidando la supremazia all'esecutivo - c'è l'altro, scritto dal presidente del Comitato Simcha Rothman (Sionismo religioso), che limita il controllo della Corte Suprema su questioni fondamentali. (ANSAmed).