Ad essere ammesso a contributo il progetto "Tracce di italianità" di Habib Mestiri, che riceverà 30mila euro. Il progetto - spiega Mestiri, noto regista e documentarista tunisino e italiano - intende raccontare le numerose testimonianze architettoniche italiane in Tunisia, uno dei Paesi del Nord Africa che conserva il più ricco patrimonio di architetture, prodotto del lavoro dell'emigrazione italiana, rappresentata non solo da architetti e ingegneri, ma anche e soprattutto da imprenditori che, per le loro capacità e la loro convenienza in termini di costi, erano spesso chiamati a collaborare con architetti francesi, da artisti decoratori e da industrie d'arte collegate all'edilizia.
Per quanto riguarda i progetti maggioritari tunisini il Cnci ha ammesso al contributo di 50 mila dinari i progetti "La route vers le pont" di Adel Bekri e "Cher Mr. Tarkovski" di Firas Khouri. Il Fondo bilaterale per lo sviluppo di opere cinematografiche in coproduzione tra Italia e Tunisia è un fondo bilaterale di sostegno allo sviluppo, destinato ad incoraggiare le coproduzioni artistiche italo-tunisine di opere cinematografiche di lungometraggio ed è nato dall'accordo, firmato l'11 maggio 2018, tra il direttore generale Cinema del Ministero per i beni e le attività culturali (Roma) e il direttore generale Cinema del Centre National du Cinéma et de l'Image (Cnci) di Tunisi. (ANSAmed).