L'installazione è stata inaugurata davanti a un numerosissimo pubblico alla presenza di alte autorità cittadine in particolare il vice Sindaco Haris Basic. Folta anche la partecipazione della collettività italiana e della comunità internazionale. L'edificio dell'Accademia, tra i più affascinanti del centro cittadino, ha "preso vita" per l'intera serata, suggestivamente illuminandosi di mille colori.
Al momento dell'inaugurazione, il maestro Cerami ha presentato il significato dell'opera al pubblico: "Lumina racconta la luce. La luce delle feste popolari. La luce dell'incontro. E Sarajevo è da sempre luogo simbolo di incontro tra culture diverse. Da oriente ad occidente. È un luogo di incontro di luci diverse. Sulla facciata dell'Accademia di Belle Arti ho immaginato una installazione di luce fluida, in movimento. Che come un'onda che muove, unisce e trasforma".
L'Ambasciatore Di Ruzza, dal canto suo, ha sottolineato come il grande apprezzamento suscitato dall'evento abbia testimoniato per l'ennesima volta l'affetto e l'ammirazione del pubblico bosniaco-erzegovese, al di sopra di ogni distinzione politica, etnica o religiosa, verso la cultura, l'arte e lo stile di vita italiani. "Proprio in questo senso cultura e sport - così Di Ruzza - sono eccellenti strumenti nell'azione di questa Ambasciata non solo per consolidare i legami tra i due Paesi ma anche per incentivare i processi di riconciliazione interna, specie guardando ai più giovani. Il progetto ha voluto simbolicamente rappresentare anche l'augurio a Sarajevo e alla Bosnia-Erzegovina di un futuro più luminoso, scandito da effettivi processi di crescita e stabilizzazione e da concreti avanzamenti nel percorso di integrazione europea". (ANSAmed).