I timori riguardano in primo luogo un possibile intervento della polizia e delle forze di sicurezza kosovare per rimuovere i blocchi stradali e le barricate che i serbi locali attuano da 17 giorni nel nord del Kosovo per protesta contro l'arresto ritenuto ingiustificato di tre serbi e per l'invio al nord a maggioranza serba di massicce forze di polizia kosovara. Una protesta che riguarda tuttavia la generale politica della dirigenza kosovara, ritenuta ostile e discriminatoria nei confronti dei serbi del Kosovo. Il ministro degli esteri Ivica Dacic, ha detto da parte sua: "Noi siamo per la pace e il dialogo, ma se si arrivasse ad attacchi fisici e all'uccisione di serbi, e se la Kfor non dovesse intervenire, la Serbia sarà costretta a farlo". Dacic ha ricordato le 3 linee rosse che Belgrado ritiene invalicabili: la creazione della Comunità delle municipalità serbe in Kosovo; il fermo no all'indipendenza del Kosovo e alla sua eventuale ammissione all'Onu e ad altre importanti organizzazioni internazionali; difesa della sicurezza e dell'incolumità fisica dei serbi del Kosovo. (ANSAmed).
Kosovo: Vucic ordina stato di massima allerta truppe Serbia
Dacic, 'pronti a intervenire in caso di attacchi a serbì'
I timori riguardano in primo luogo un possibile intervento della polizia e delle forze di sicurezza kosovare per rimuovere i blocchi stradali e le barricate che i serbi locali attuano da 17 giorni nel nord del Kosovo per protesta contro l'arresto ritenuto ingiustificato di tre serbi e per l'invio al nord a maggioranza serba di massicce forze di polizia kosovara. Una protesta che riguarda tuttavia la generale politica della dirigenza kosovara, ritenuta ostile e discriminatoria nei confronti dei serbi del Kosovo. Il ministro degli esteri Ivica Dacic, ha detto da parte sua: "Noi siamo per la pace e il dialogo, ma se si arrivasse ad attacchi fisici e all'uccisione di serbi, e se la Kfor non dovesse intervenire, la Serbia sarà costretta a farlo". Dacic ha ricordato le 3 linee rosse che Belgrado ritiene invalicabili: la creazione della Comunità delle municipalità serbe in Kosovo; il fermo no all'indipendenza del Kosovo e alla sua eventuale ammissione all'Onu e ad altre importanti organizzazioni internazionali; difesa della sicurezza e dell'incolumità fisica dei serbi del Kosovo. (ANSAmed).