Il nuovo bilancio è stato riferito dal ministro uscente dei trasporti libanese Ali Hamiye, secondo cui le operazioni di soccorso, durate tutta la notte, proseguono in queste ore.
Ad aprile scorso più di 30 persone, tra cui donne e bambini, sono annegati di fronte alle coste del nord del Libano, mentre l'imbarcazione sulla quale viaggiavano è stata speronata da una motovedetta della guardia costiera libanese. La maggior parte delle vittime di questo ultimo naufragio a largo della costa siriana di Tartus provenivano dal nord del Libano - Paese in preda alla peggiore crisi sociale ed economica della sua storia -, dalla città di Tripoli e dalla regione di Akkar, riferiscono i media libanesi. (ANSAmed).