TEL AVIV - Israele e Libano hanno raggiunto un accordo "storico", mediato dagli Usa, sui confini marittimi tra i due Paesi e lo sfruttamento dei giacimenti di gas. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri israeliano in una nota.
"Si tratta di un successo storico - ha commentato il premier Yair Lapid - che rafforzerà la sicurezza di Israele, farà affluire miliardi all'economia israeliana e garantirà stabilità al confine nord del Paese". Per domani Lapid ha convocato una seduta straordinaria del governo sull'intesa. Israele e Libano non hanno rapporti diplomatici e sono ancora formalmente in guerra.
Secondo i media internazionali, l'intesa - e va ricordato che Libano e Israele non hanno rapporti diplomatici e sono ancora formalmente in stato di guerra - potrebbe essere siglata tra le parti il prossimo 20 ottobre. Anche il presidente Michel Aoun ieri ha confermato lo sblocco dell'impasse dando per risolti i problemi per i quali Beirut, nei giorni scorsi, aveva rallentato l'esito favorevole dell'accordo. Alle richieste di cambiamento avanzate dal Libano, Israele aveva irrigidito la propria posizione respingendo ogni modifica del testo base messo appunto dal mediatore Usa Amos Hochstein. Per quanto riguarda Israele va detto che l'intesa è stata contestata dall'ex premier Benyamin Netanyahu che ha accusato il premier Lapid e il suo governo di aver ceduto "ai ricatti" degli Hezbollah.