Le autorità libanesi e siriane lavorano da mesi per coordinare questo rimpatrio. Il presidente libanese uscente Michel Aoun, il cui mandato scade il 31 ottobre prossimo e che è uno stretto alleato degli Hezbollah filo-iraniani, ha puntato gran parte della sua retorica sulla necessità di rimpatriare il più alto numero di profughi siriani, presenti in Libano sin dal 2011, anno dello scoppio delle violenze armate in Siria. Il piano è stato molte volte criticato dall'Onu e dall'Unione Europea perché non garantisce che il ritorno sia del tutto volontario e non assicura il pieno rispetto dell'incolumità e della dignità di chi rientra in patria. (ANSAmed).
Libano: Ong, rimpatriati oggi in Siria circa mille profughi
Per lo più donne e bambini
Le autorità libanesi e siriane lavorano da mesi per coordinare questo rimpatrio. Il presidente libanese uscente Michel Aoun, il cui mandato scade il 31 ottobre prossimo e che è uno stretto alleato degli Hezbollah filo-iraniani, ha puntato gran parte della sua retorica sulla necessità di rimpatriare il più alto numero di profughi siriani, presenti in Libano sin dal 2011, anno dello scoppio delle violenze armate in Siria. Il piano è stato molte volte criticato dall'Onu e dall'Unione Europea perché non garantisce che il ritorno sia del tutto volontario e non assicura il pieno rispetto dell'incolumità e della dignità di chi rientra in patria. (ANSAmed).