Secondo fonti di sicurezza citate dalle tv libanesi, le autorità siriane hanno rimpatriato stamani Hoblos, che si trovava il 22 settembre scorso a bordo di una imbarcazione stipata con circa 150 migranti tra libanesi, siriani e palestinesi, molti dei quali donne e bambini, in fuga verso l'Italia. Di questi solo 21 sono sopravvissuti, di cui 6 libanesi, 3 palestinesi e 12 siriani, tutti originari di zone siriane e libanesi fortemente colpite dalla crisi socio-economica che si è abbattuta senza precedenti in Libano e nella Siria martoriata da più di 11 anni di guerra. Alcuni dei 12 siriani sopravvissuti erano stati arrestati dalle autorità di Damasco assieme al libanese Hoblos, originario di Tripoli nel nord del Libano. Alcuni arrestati sono stati poi rilasciati, altri sono scomparsi nelle carceri siriane, come riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani.
Secondo media libanesi, Hoblos era in precedenza ricercato in Libano per "traffico di armi" e "adesione a gruppi radicali". I media oggi affermano che è potuto rientrare in Libano tramite il valico costiero di Arida, grazie a un negoziato condotto da dignitari religiosi musulmani di Tripoli, nel nord del Libano, e che è libero di tornare nella sua abitazione nelle campagne a ovest della città. (ANSAmed).