Nata nel 2002, con la semplice intenzione di valorizzare l'omonima piazza romana, all'Esquilino, per antonomasia il quartiere multietnico della città, l'orchestra è cresciuta accogliendo artisti di tutti i continenti. La scommessa è quella di intrecciare linguaggi di testo e musica, suoni e storie, per produrre bellezza. Gli otto musicisti in arrivo a Casablanca sono autori e interpreti di brani spesso autobiografici, ispirati principalmente da due temi: il viaggio e l'incontro. Le voci di Houcine Ataa e Mohamed Ziad Trabelsi, dalla Tunisia, i flauti di Carlos Pax Duque, dall'Ecuador, la batteria di Ernesto Lopez Maturell, da Cuba, si fondono con le note italiane di Emanuele Bultini (chitarre), Pino Pecorelli (Basso elettrico), Peppe D'Argenzio (Sassofono) e Marcello Tirelli (piano). Durante le esibizioni i musicisti sperimentano in diretta davanti al pubblico il momento di condivisione in cui ogni singolo brano, nato da emozioni personali diventa patrimonio di tutto l'ensemble. Con 5 dischi all'attivo e oltre 1300 concerti in tutto il mondo, l'Orchestra di Piazza Vittorio negli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale. Nel 2020 ha vinto la 65esima edizione del David di Donatello come "Miglior Musicista" per il Flauto Magico di Piazza Vittorio, una travolgente riscrittura dell'opera di Mozart. (ANSA).
Marocco, Orchestra di Piazza Vittorio fa tappa a Casablanca
L'Ottetto al Teatro Italia del Consolato, il 4 ottobre
Nata nel 2002, con la semplice intenzione di valorizzare l'omonima piazza romana, all'Esquilino, per antonomasia il quartiere multietnico della città, l'orchestra è cresciuta accogliendo artisti di tutti i continenti. La scommessa è quella di intrecciare linguaggi di testo e musica, suoni e storie, per produrre bellezza. Gli otto musicisti in arrivo a Casablanca sono autori e interpreti di brani spesso autobiografici, ispirati principalmente da due temi: il viaggio e l'incontro. Le voci di Houcine Ataa e Mohamed Ziad Trabelsi, dalla Tunisia, i flauti di Carlos Pax Duque, dall'Ecuador, la batteria di Ernesto Lopez Maturell, da Cuba, si fondono con le note italiane di Emanuele Bultini (chitarre), Pino Pecorelli (Basso elettrico), Peppe D'Argenzio (Sassofono) e Marcello Tirelli (piano). Durante le esibizioni i musicisti sperimentano in diretta davanti al pubblico il momento di condivisione in cui ogni singolo brano, nato da emozioni personali diventa patrimonio di tutto l'ensemble. Con 5 dischi all'attivo e oltre 1300 concerti in tutto il mondo, l'Orchestra di Piazza Vittorio negli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale. Nel 2020 ha vinto la 65esima edizione del David di Donatello come "Miglior Musicista" per il Flauto Magico di Piazza Vittorio, una travolgente riscrittura dell'opera di Mozart. (ANSA).