(di Valentina Maresca) (ANSAmed) - ROMA, 02 NOV - È un'inaugurazione da Oscar quella del MedFilm Festival 2022, che domani sera battezzerà la sua XXVIII edizione al Cinema Savoy di Roma proiettando in anteprima nazionale il lungometraggio 'Le Bleu du Caftan' di Maryam Touzani, candidato marocchino all'Academy Award. La serata vedrà anche la partecipazione dell'attrice belga di origine marocchina e spagnola protagonista del film, Lubna Azabal, che riceverà il premio alla Carriera di quest'edizione del MedFilm dopo essersi già fatta notare in altri lungometraggi, tra i quali 'Paradise now' di Hany Abu-Assad e 'La donna che canta' di Denis Villeneuve.
Azabal interpreta Mina, la moglie di Halim che confeziona caftani secondo tradizione. La loro vita scorre tranquilla, ma la malattia di Mina e l'arrivo di un giovane apprendista cambieranno gli equilibri della coppia.
"Si tratta di un grande film della regista e sceneggiatrice Maryam Touzani, alla sua seconda opera dopo 'Adam', esordio che ha convinto pubblico e critica", ha detto all'ANSA Federico Pontiggia, critico cinematografico e collaboratore del MedFilm che condurrà la serata insieme alla presidente fondatrice e direttrice artistica della manifestazione, Ginella Vocca, moderando anche il dibattito con l'attrice premiata. "L'opera inquadra un triangolo d'amore ambientato in una medina marocchina, con un cambio di perimetro della relazione tra Mina e Halim, interpretato dall'attore palestinese Saleh Bakri, quando nella sartoria arriva un apprendista, l'esordiente Ayoub Missioui. Temi come fine vita e passione omoerotica si intrecciano sullo sfondo di un Marocco che fa i conti col suo cambiamento".
Pontiggia ha sottolineato la presenza nel Paese di una "dialettica tra forze progressiste e conservatrici, quando non addirittura reazionarie, testimoniata dal fatto che il Marocco abbia saputo distinguere il valore cinematografico e umanista di questo film, scegliendolo come proprio candidato agli Oscar 2023".
"Ringraziamo la casa di distribuzione Movies Inspired per quest'anteprima italiana che apre un'edizione del MedFilm sempre più all'insegna dell'inclusività, riconfermata anche dalla decisione di non selezionare singoli Paesi ma il Mediterraneo, inteso nella sua totalità, come ospite d'onore del 2022", ha concluso. (ANSAmed).