BRUXELLES - Dalla grande gioia per la vittoria dei Leoni dell'Atlante in Qatar alla presa delle vie del centro di Bruxelles. Il post-partita di Belgio-Marocco ai Mondiali domenica pomeriggio si è trasformato in una guerriglia urbana nel cuore della capitale belga tra alcune centinaia di giovani tifosi marocchini e le forze dell'ordine intervenute in tenuta anti-sommossa. Un terzo tempo di violenza, lanci di pietre e saccheggi che ha macchiato la festa della comunità estera più ampia del Paese. Nel bilancio, ancora tutto da definire, anche un giornalista è rimasto ferito, colpito al volto dai fuochi d'artificio fatti esplodere dai tifosi marocchini.
Dopo molti minuti ad alta tensione la calma è ritornata, coperta solo dal rumore dei clacson festanti. Ma gli strascichi rischiano di essere pesanti. Sui social sono diverse le voci locali contro i belgi-marocchini, che dallo scorso anno hanno sottratto agli italiani il titolo di prima comunità di origine straniera del Paese; nel gennaio 2022, secondo Statbel, erano oltre 580mila.