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Marocco scrive a Pe, risoluzione su diritti media infondata

Mail a eurodeputati, 'testo danneggia nostro partenariato'

18 gennaio, 15:19

(ANSAmed) - STRASBURGO, 18 GEN - "Questo testo è infondato e pieno di accuse e nega tutte le conquiste del Marocco su diritti umani, stato di diritto e buon governo". E' quanto si legge nella mail inviata dal consigliere diplomatico del Parlamento marocchino, Mounir Al Jaffali, agli eurodeputati in vista del voto su una risoluzione di condanna delle violazioni dei diritti dei giornalisti nel Paese maghrebino. Il testo, in particolare, si sofferma sulla vicenda del giornalista Omar Radi. "Questo progetto ha come unico obiettivo quello di danneggiare l'immagine del Marocco e il suo forte partenariato con l'Ue", si legge nella mail di Al Jaffali, visionata dall'ANSA.

La risoluzione, promossa da Renew Europe, approderà alla Plenaria nel pomeriggio mentre il voto è previsto nella giornata di domani. La mail inviata dal consigliere diplomatico del Parlamento di Rabat analizza punto per punto la bozza del testo, indicando i contenuti a suo parere veritieri e quelli fasulli.

E' "falso", scrive Al Jaffali, che "la situazione della libertà di stampa in Marocco si è continuamente deteriorata nell'ultimo decennio, scendendo al 135mo posto nell'indice mondiale della libertà di stampa 2022". "E' falso", viene ancora annotato nella mail, che "numerosi giornalisti sono stati condannati a lunghe pene detentive per il loro lavoro e che le autorità marocchine dal 2018 hanno denunciato per crimini sessuali diversi giornalisti indipendenti per colpire la loro attività di denuncia". E' ancora "falso" che "il giornalista investigativo indipendente Omar Radi è stato convocato più di venti volte dalle autorità per il suo lavoro e che è stato condannato a 6 anni di prigione per accuse inventate di spionaggio e di stupro nel luglio 2022", come viene indicato nella bozza di risoluzione. "La bozza di risoluzione non tiene conto del successo e della lunga partnership del Marocco con l'Ue e il Consiglio d'Europa", scrive ancora il consigliere diplomatico del Parlamento marocchino.

Dura reazione alla mail del consigliere diplomatico marocchino da parte degli europarlamentari del Movimento 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo e Sabrina Pignedoli. "Riteniamo grave che esponenti politici e funzionari di un Paese terzo provino a condizionare le risoluzioni e l'attività politica del Parlamento europeo", scrivono i due in una nota congiunta. "Il Movimento 5 Stelle si batterà sempre in difesa dei diritti umani e condanna il trattamento riservato ai giornalisti marocchini Souleiman Raissouni, Omar Radi e Taoufik Bouachrine, condannati rispettivamente a 5, 6 e 15 anni di carcere. Tutte le attività di lobbying devono avvenire alla luce del sole, difendiamo la democrazia europea dai tentativi di influenze esterne", aggiungono Castaldo e Pignedoli.(ANSAmed).

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