La due giorni organizzata da 'Risposte turismo' che sarà aperta dal governatore della Puglia Michele Emiliano e dal sindaco di Bari Antonio Decaro, sarà dedicata al pieno incontro tra porti, compagnie di crociere e operatori turistici per fare il punto e programmare. Si parte dai numeri della rinascita del settore crocieristico ma anche circa 18 milioni di passeggeri su traghetti e aliscafi nell'Adriatico (+26% sul 2021) con Bari primo scalo in Adriatico per le rotte internazionali.
Lanciato nel 2013 e ora alla quinta edizione, il forum vedrà la partecipazione di operatori dei settori crociere, traghetti e nautica provenienti dai sette Paesi che si affacciano sull'Adriatico che portano la loro spiccata vocazione per il turismo via mare grazie alla presenza di oltre 150 destinazioni turistiche dislocate in 25 regioni. "La nuova edizione dell'Adriatic Sea Forum - spiega Francesco di Cesare, Presidente Risposte Turismo - giunge in un momento significativo per il comparto nel quale la sfida, ancor più del passato, si gioca sulla capacità di attrazione dei turisti. Nei due giorni porremo agli operatori e ai rappresentanti di enti di governo una serie di temi per comprendere le traiettorie di sviluppo e ascolteremo intenzioni, progetti, programmi e istanze per il raggiungimento di nuovi e più ambiziosi risultati".
Nell'attesa delle previsioni per il 2023, 'Risposte Turismo' ha anticipato le proiezioni di chiusura 2022 con un traffico crocieristico che a fine anno raggiungerà in Adriatico 3,3 milioni di turisti movimentati, in crescita del 232% sul 2021 grazie a 2.936 accosti di navi da crociera (+195% sul 2021). Il raddoppio del traffico crocieristico rispetto al 2021 incoraggia ma resta ancora poco più della metà di quello registrato nel 2019 prima dello scoppio della pandemia, quando erano 5,7 milioni i passeggeri movimentati. Il podio della classifica 2022 vede Corfù al primo posto con oltre mezzo milione di passeggeri previsti e 411 toccate nave, davanti a Kotor (400.000 passeggeri movimentati e 440 toccate nave) e Trieste (380.000 passeggeri movimentati e 230 accosti). A livello nazionale, la previsione per la chiusura d'anno vede l'Italia confermarsi al primo posto per numero di passeggeri movimentati (1,36 milioni, pari al 40% del totale), davanti a Croazia (900.000 passeggeri) e Grecia (560.000 passeggeri). La Croazia, invece, registrerà a fine 2022 il numero più alto di toccate nave (995) davanti all'Italia (927) e al Montenegro (453). Per quanto riguarda il segmento dei traghetti e degli aliscafi, i primi numeri di Adriatic Sea Tourism Report mostrano a fine 2022 nei porti adriatici quasi 18 milioni di passeggeri movimentati (+26% sul 2021 e risultato vicino ai 20 milioni - numeri record - registrati nel 2019). A fine 2022 Bari si confermerà primo porto in Adriatico per passeggeri movimentati su rotte internazionali (quasi 800.000), davanti a Durazzo e Ancona che si contenderanno la seconda posizione con circa 690.000 passeggeri movimentati. Da segnalare come per tutti e tre i porti la movimentazione ferry si sviluppi per il 100% su rotte internazionali.(ANSAmed).