Ha aggiunto che non si farà intimidire dalle minacce di Hamas.
L'Autorità nazionale palestinese, che teme che il nuovo governo di Israele progetti un cambiamento nello status della Spianata, ha subito condannato "l'incursione" e l'ha definita "una provocazione senza precedenti e pericolosa", attribuendone la responsabilità al premier Benyamin Netanyahu.
Ben Gvir ha spiegato di essere salito sulla Spianata in occasione di una ricorrenza ebraica, il digiuno del 10 del mese di Teveth. Era accompagnato da un rabbino ortodosso e, secondo i media, è uscito "dopo 13 minuti". "Noi garantiamo una libertà di movimento ai musulmani e ai cristiani - ha detto - ma anche gli ebrei saliranno sul Monte del Tempio. E per chi esprime minacce ci sarà un pugno di ferro".
Ieri da Gaza Hamas e la Jihad islamica avevano minacciato reazioni se Ben Gvir fosse entrato nella Spianata delle Moschee.
(ANSAmed).