"Il sostegno ad un terrorista non rientra nella libertà di espressione" ha affermato Ben Gvir. Il ministro ha poi chiesto un'indagine approfondita per chiarire come sia potuto avvenire che un detenuto di Hamas, Hassan Salameh, che sconta 46 ergastoli per attentati terroristici da lui organizzati, abbia potuto inoltrare a Gaza il manoscritto di un libro di memorie intitolato 'Autobus in fiamme'. Secondo Hussein a-Sheikh, segretario generale del comitato esecutivo dell'Olp, ieri Ben Gvir ha ordinato un irrigidimento delle misure nei confronti di decine di "prigionieri" palestinesi. Fra questi il dirigente di al-Fatah Marwan Barghuti che, secondo a-Sheikh, è stato trasferito dal carcere di Hadarim, nel centro di Israele, "al carcere di stretto isolamento di Nafha", nel Negev.
In seguito ad una manifestazione di migliaia di persone contro il nuovo governo avvenuta sabato a Tel Aviv Ben Gvir ha inoltre ordinato alla polizia di mantenere in futuro un atteggiamento più severo verso dimostrazioni del genere. In particolare ha chiesto l'arresto di quanti blocchino il traffico e ha vietato la esposizione di "poster di incitamento", fortemente polemici contro il governo. (ANSAmed).