TEL AVIV - Nel suo primo incontro con il premier israeliano Benyamin Netanyahu da quando, alcune settimane fa, questi assunto la carica di un governo sostenuto da partiti confessionali e di estrema destra, re Abdallah di Giordania è tornato oggi a pronunciarsi in favore della formula dei Due Stati, ossia della "costituzione di uno Stato palestinese indipendente lungo le linee armistiziali del 4 giugno 1967, con Gerusalemme est per capitale". Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale giordana Petra.
"I due leader - precisa un comunicato - hanno esaminato questioni regionali, mettendo l'accento sulla cooperazione strategica, di sicurezza ed economica fra Israele e Giordania, la quale contribuisce alla stabilità della regione". Hanno inoltre elogiato, secondo il comunicato israeliano, la prolungata amicizia fra il regno hashemita e lo Stato di Israele.
Re Abdallah, ha aggiunto l'agenzia, ha ribadito "l'importanza del rispetto dello status quo storico e legale" sulla Spianata delle Mosche, quella che per gli ebrei religiosi è il Monte del Tempio. Il monarca hashemita ha anche affermato che in Cisgiordania "occorre che sia mantenuta la calma e che cessino tutti gli atti di violenza, per gettare così le basi di un orizzonte politico che favorisca il processo di pace".