(ANSAmed) - TEL AVIV, 20 FEB - Mentre si inasprisce il
confronto fra il governo di Muhammed Shtayeh e l'associazione
degli insegnanti palestinesi, che sono in sciopero da tre
settimane, centinaia di dimostranti hanno dato vita oggi a
Ramallah ad un sit-in di protesta in concomitanza con la seduta
del consiglio dei ministri. Lo riferisce l'agenzia di stampa
Maan. Fonti locali aggiungono che i servizi di sicurezza
dell'Autorità nazionale palestinese hanno eretto posti di blocco
in alcune arterie (in particolare all'uscita della città di
Hebron) per impedire ad altri dimostranti di unirsi alla
protesta degli insegnanti, che - secondo Maan - esigono il
pagamento pieno dei loro stipendi, il rispetto di accordi
firmati con i loro sindacati e la costituzione di una
associazione di insegnanti eletta democraticamente. Shtayeh ha
replicato che il governo resta determinato a rispettare gli
accordi presi, ma ha aggiunto che la loro realizzazione avrà
luogo non appena saranno reperiti i fondi necessari. Il premier
ha chiesto agli scioperanti di dar prova di "unità e di
solidarietà" per consentire all'Anp di far fronte alle sfide
diplomatiche che la attendono.
Intanto altri fermenti sociali sono segnalati nel campo
profughi di Deheishe (Betlemme) dove la popolazione ha
organizzato proteste e boicottaggi contro il caro prezzi di
generi alimentari. In particolare denunciano un netto aumento
dei prezzi, dal dicembre scorso, di uova, sigarette e pollame.
Proteste simili, scrive Maan, si sono estese anche ad altre
località della Cisgiordania.(ANSAmed).