LISBONA - A causa delle gravi inondazioni che hanno colpito il Paese, provocando centinaia di morti e oltre un milione di sfollati, la Nigeria ha comunicato alla petrolifera portoghese GALP che le forniture di gas saranno temporaneamente ridotte. Il comunicato trasmesso alla GALP dalla Nigeria LNG, impresa che appartiene per il 49% allo stato e per il resto a Shell (25.6%), Total (15%) e ENI (10,4%), non specificava né la quantità né la tempistica di queste riduzioni, ma la notizia ha subito creato un certo allarme in Portogallo, dato che la Nigeria è il maggior partner di Lisbona per l'approvvigionamento di gas, coprendo più del 50% del fabbisogno nazionale.
Il Ministero dell'Ambiente di Lisbona ha emesso un comunicato per calmare gli animi e garantire che non c'è scarsità di gas sui mercati. Tuttavia, il Portogallo ha poca capacità di stoccaggio (5% del consumo annuale) e potrebbe dover ricorrere alle aste del mercato spot, con un prevedibile aumento dei prezzi.