Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui quattro giovani curdo-siriani sono stati uccisi da miliziani del gruppo Ahrar Sharqiya nell'area di Jindiris perché avevano acceso delle torce per la sfilata celebrativa in occasione della sera di Nowruz.
Jindiris fa parte dell'ex-enclave curdo-siriana di Afrin, al confine con la Turchia. Nel 2018 miliziani siriani arabi anti-curdi e sostenuti dall'esercito turco hanno compiuto una sanguinosa pulizia etnica a danno della comunità curdo-siriana di Afrin e Jindiris.
Quest'area dal 2018 è stata destinata, da parte delle autorità turche, a ospitare centinaia di migliaia di sfollati siriani, per lo più di etnia araba, provenienti da altre zone della martoriata Siria, travolta da 12 anni da un conflitto armato che appare senza fine.
Nel 2021 la milizia Ahrar Sharqiya è stata colpita da sanzioni americane per le violazioni di diritti umani compiute in Siria.
Due anni prima questo gruppo armato filo-turco era stato accusato da diverse parti di essere responsabile dell'assassinio, nell'ottobre del 2019 nel nord della Siria, della politica e attivista curdo-siriana Hevrin Khalaf.
(ANSAmed).