Oltre a sottolineare l'importanza dell'allargamento dell'Unione europea per la stabilità dei Balcani occidentali, i partecipanti al vertice chiedono a Bruxelles l'introduzione di un regime di esenzione dal visto per tutti i Paesi della regione. Inoltre, per tutti diventa fondamentale la richiesta all'Unione di sostenere i Balcani occidentali nella necessità di mitigare le conseguenze della crisi economica ed energetica.
Ribadita inoltre l'importanza geopolitica di avere stabilità in tutta la regione, e proprio per questo hanno riaffermato il comune impegno al dialogo come unico modo per superare le divergenze. Cruciale per la stabilità regionale, è stato sottolineato, è la concessione dello status di Paese candidato alla Bosnia-Erzegovina entro la fine di quest'anno. Al summit hanno preso parte i presidenti di Slovenia, Croazia - Paesi promotori nel 2010 dell'iniziativa Brdo-Bioni e che fanno già parte della Ue - Serbia, Albania, Montenegro, Macedonia del Nord, Kosovo, e i membri della presidenza tripartita di Bosnia-Erzegovina.
Scopo dell'iniziativa Brdo-Brioni è di accelerare l'integrazione dei paesi dei Balcani occidentali nelle istituzioni euro-atlantiche. Tra i Paesi della regione, Kosovo e Bosnia-Erzegovina non hanno ancora lo status di candidati all'adesione all'Ue, Serbia e Montenegro hanno da tempo avviato il processo di adesione, mentre la Macedonia del Nord e l'Albania hanno avviato il processo negoziale lo scorso luglio.
(ANSAmed).