Da 'A Silvia' a 'Passero solitario', dal 'Canto notturno di un pastore errante dell'Asia' a 'La sera del dì di festa', saranno diversi i componimenti celebri del poeta che verranno rievocati sul palco da Gabriele Lavia, attore e regista con alle spalle svariate esperienze in alcuni dei teatri più importanti d'Italia.
L'intenzione di Lavia è di concentrarsi in particolare sul soggiorno di Leopardi a Pisa, avvenuto tra il 1827 e il 1828: periodo in cui il poeta scoprì una "nuova voglia di sondare la parola e il suono in un momento della sua esistenza che si tramutò in esaltante creatività artistica".
"Le poesie di Leopardi sono talmente belle e profonde che basta pronunciarne il suono, non ci vuole altro", è la riflessione di Lavia. "Da ragazzo volli impararle a memoria, per averle sempre con me. Da quel momento non ho mai smesso di dirle. Per me dire Leopardi a una platea significa vivere una straordinaria ed estenuante esperienza".
La messa in scena di 'Lavia dice Leopardi' si inserisce nel quadro del ciclo 'In scena a Palazzo'. (ANSAmed).