Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, è in visita ai luoghi del sisma. Ieri aveva detto che avrebbe visitato Adiyaman, dove ha perso la vita, a causa del terremoto, Yakup Tar, un deputato del partito di Erdogan Akp. Ma in Turchia monta la protesta contro i ritardi dei soccorsi in alcune zone colpite dal sisma. "Dov'è lo Stato? Dov'è? Sono passati due giorni e non abbiamo visto nessuno, i bambini stanno gelando per il freddo", si sfoga Ali Sagiroglu a Kahramanmaras, nel sud del Paese. "Non posso tirare fuori mio fratello dalle rovine. Non posso riavere mio nipote. Guardati intorno. Non c'è nessun funzionario statale qui, per l'amor di Dio", ripete. (ANSAmed).
Nel terremoto già oltre 9.700 i morti accertati
Più di 7.150 in Turchia, oltre 2.500 in Siria. Erdogan in visita
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, è in visita ai luoghi del sisma. Ieri aveva detto che avrebbe visitato Adiyaman, dove ha perso la vita, a causa del terremoto, Yakup Tar, un deputato del partito di Erdogan Akp. Ma in Turchia monta la protesta contro i ritardi dei soccorsi in alcune zone colpite dal sisma. "Dov'è lo Stato? Dov'è? Sono passati due giorni e non abbiamo visto nessuno, i bambini stanno gelando per il freddo", si sfoga Ali Sagiroglu a Kahramanmaras, nel sud del Paese. "Non posso tirare fuori mio fratello dalle rovine. Non posso riavere mio nipote. Guardati intorno. Non c'è nessun funzionario statale qui, per l'amor di Dio", ripete. (ANSAmed).