Il bilancio del terremoto che lunedì scorso ha devastato il sud della Turchia e la Siria nord-occidentale ha raggiunto almeno 40.943 morti: è quanto emerge dopo l'aggiornamento di questa mattina del numero delle vittime in Turchia, ad almeno 31.643. A questi va aggiunto infatti il bilancio di circa 9.300 vittime in Siria reso noto ieri dal responsabile regionale emergenze dell'Oms, Rick Brennan. Il funzionario, citato da SkyNews, ha detto che nel Paese circa 4.800 persone sono morte nelle zone controllate dal governo e altre 4.500 sono decedute in quelle in mano ai ribelli.
Intanto il 35enne Bunyamin Idaci è stato estratto vivo dai soccorritori dopo avere passato 177 ore sotto le macerie di uno dei palazzi crollati ad Adiyaman, una delle città turche più colpite dal sisma, rende noto Anadolu. A sette giorni dal terremoto di magnitudo 7.8, i media turchi segnalano inoltre anche il ritrovamento di Sibel Kaya, 40 anni, che era sotto le macerie a Gaziantep ed è stata salvata dopo 170 ore dal disastro. E, ancora, un caso a Hatay dove Naide Umar è stata estratta viva dopo 175 ore del terremoto.