E' stato firmato infatti il Comprehensive Economic Partnership Agreement (CEPA) nel corso di un incontro virtuale dal presidente emiratino Mohamed bin Zayed Al Nahyan e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che hanno così consolidato i rapporti tra i due Paesi come ha sottolineato in un tweet lo sceicco emiratino: "La firma del Comprehensive Economic Partnership Agreement con il mio amico Erdogan - ha scritto - rafforza i rapporti tra Turchia ed Emirati. L'accordo costruisce il nostro lungo legame per portarci a una ulteriore crescita, opportunità e stabilità per i nostri Paesi e i cittadini".
Il totale del commercio non legato al petrolio tra i due Paesi ha raggiunto la somma di 19 miliardi di dollari nel 2022 con un aumento del 40% se paragonato al 2021 e del 112% rispetto alla quota del 2020. Una crescita enorme che rende la Turchia il Paese con la crescita più veloce tra i 10 top partner di commercio con gli Emirati. "Questo accordo - conferma Mohammed Zayed Al Nahyan alla stampa emiratina - non solo stimola il commercio, gli investimenti e la crescita economica, ma stabilisce anche uno sviluppo genuino dei nostri rapporti e consolida una fissa relazione".
L'intesa commerciale punta a raggiungere dei benefici per entrambi i Paesi e stimola una crescita economica mutuale sostenibile, eliminando o riducendo le tasse di frontiera sull'82% dei prodotti, che rappresentano oltre il 93% del commercio non petrolifero tra i due Stati. In più, l'accordo migliora l'accesso al mercato turco per gli esportatori dagli Emirati, in particolare su settori come l'edilizia, i prodotti di metallo come i polimeri e altri beni manufatti.
"I nostri sforzi - ha spiegato Erdogan - sono rafforzati dalla nostra storia condivisa, dalla cultura e dai valori tradizionali e non stanno solo contribuendo all'economia bilaterale ma anche alla nostra prosperità, alla stabilità del welfare della nostra regione e in generale del pianeta. Non c'è dubbio che l'intesa, con i forti temi che contiene come la liberalizzazione dei beni bilaterali, dei servizi e del commercio, ha una forte enfasi per le piccole e medie imprese.
Sta anche rendendo più facile il lavoro di chi investe. Sarà un passo avanti per il commercio e gli investitori".
E' previsto che l'accordo contribuirà ad aumentare i rapporti commerciali tra i due Paesi non legati al petrolio, portando a 40 miliardi ogni anni entro cinque anni il livello degli scambi.
Una nuova opportunità che creerà 25.000 nuovi posti di lavoro entro il 2031. L'accordo prevede che porti l'export degli Emirati Arabi alla Turchia a un aumento del 21,7%. Attualmente l'export non petrolifero degli Emirati alla Turchia ammonta a 5,6 miliardi di dollari (nel 2022) con un aumento del 109% rispetto a due anni fa. (ANSAmed).