Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Unesco mette siti in Yemen e Libano in Patrimonio a rischio

Sirwah a Ma'rib e Fiera Internazionale Rachid Karameh di Tripoli

25 gennaio, 16:24

(ANSAmed) - ROMA, 25 GEN - Il Comitato del Patrimonio Mondiale ha voluto mettere in salvo il sito archeologico di Ṣirwāḥ, l'antico regno di Saba, situato a 40 km da Ma'rib capoluogo dell'omonimo governatorato dello Yemen, a rischio distruzione per il conflitto in atto nel Paese, così come la Fiera Internazionale Rachid Karameh di Tripoli (Libano). I siti sono stati iscritti d'urgenza nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo.

Ṣirwāḥ è stato un grande centro economico e politico del Regno di Saba all'inizio del I millennio a.C. e sorgeva all'interno di una vasta oasi e vantava un muro di cinta e diverse grandi strutture abitative e devozionali. Attualmente sono sette i siti archeologici che testimoniano il ricco regno sabeo e le sue conquiste architettoniche, estetiche e tecnologiche dal I millennio a.C. fino all'arrivo dell'Islam intorno all'anno 630 d.C. Il regno di Saba aveva infatti una complessa amministrazione centralizzata in quando controllava gran parte della rotta dell'incenso attraverso la penisola arabica, svolgendo un ruolo chiave nella più ampia rete di scambi culturali favorita dal commercio con il Mediterraneo e l'Africa orientale.

Situata in un paesaggio semi-arido di valli, montagne e deserti, questa proprietà comprende i resti di grandi insediamenti urbani con templi monumentali, bastioni e altri edifici. Inoltre, sottolinea l'Unesco, i resti del sistema di irrigazione dell'antica Ma'rib riflettono l'abilità tecnologica dell'ingegneria idrologica e dell'agricoltura nell'antica Arabia meridionale, che ha permesso la creazione della più grande antica oasi artificiale.

La Fiera Internazionale Rachid Karameh di Tripoli (Libano) il cui padiglione, per la sua imponenza e ricchezza formale, costituisce una delle maggiori opere rappresentative dell'architettura moderna del XX secolo nel Vicino Oriente arabo.

Il Comitato del Patrimonio Mondiale ha utilizzato una procedura d'urgenza per iscrivere il sito, a causa del suo allarmante stato di conservazione, della mancanza di risorse finanziarie per la sua manutenzione e del rischio latente di proposte di sviluppo che potrebbero danneggiare l'integrità del complesso. Situata nel nord del Libano, la Fiera Internazionale Rachid Karameh di Tripoli è stata progettata nel 1962 dall'architetto brasiliano Oscar Niemeyer su un sito di 70 ettari situato tra il centro storico di Tripoli e il porto di Al Mina. L'edificio principale della fiera è costituito da un'enorme sala coperta a forma di boomerang lunga 750 metri e larga 70 sotto la quale i diversi paesi potevano liberamente allestire i propri spazi espositivi.

Questa Fiera è stata il progetto di punta della politica di modernizzazione del Libano negli anni 60. La stretta collaborazione tra Oscar Niemeyer, architetto dell'operazione, e gli ingegneri libanesi ha costituito un notevole esempio di scambi tra i diversi continenti. L'inserimento dei siti nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo fornisce l'accesso a meccanismi rafforzati per l'assistenza internazionale, tecnica e finanziaria. (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati