(ANSA) - ROMA, 19 OTT - Il consumo di caffeina non sembra
ridurre le probabilità di successo dei trattamenti per la
fertilità nelle donne, mentre occorre fare attenzione al consumo
di alcol, che diminuisce le possibilità di avere un figlio anche
quando a bere, nelle coppia, è l'uomo. Lo suggerisce un'analisi
del Tongji Medical College (Cina), pubblicato su Acta
Obstetricia et Gynecologica Scandinavica, che ha preso in
considerazione i risultati di 7 studi sul consumo di caffeina e
di 9 studi sul consumo di alcol, per un totale di 26.922 donne
(e partner) che hanno fatto ricorso ai trattamenti per la
fertilità.
"Le coppie dovrebbero essere consapevoli che alcuni fattori
modificabili del loro stile di vita, come il consumo di alcol,
possono influenzare i risultati del trattamento. Ma quanto
questi fattori influiscano sul sistema riproduttivo deve essere
ancora approfondito", ha affermato Yufeng Li, tra gli autori
dello studio.
L'analisi dei dati ha in particolare rilevato che il consumo
di caffeina da parte delle donne sottoposte a trattamento e dei
loro partner non era significativamente associato ad alcun
cambiamento dei tassi di gravidanza o di nascita di un figlio.
Al contrario, il consumo materno e paterno di alcol sembrava
influire negativamente sulle possibilità di avere una gravidanza
dopo il trattamento e di vedere nascere un figlio.
In particolare, rispetto alle coppie che si sono astenute dal
bere, il consumo di una sola unità alcolica al giorno, vale a
dire l'equivalente di un bicchiere di vino o una lattina di
birra, per un totale di 84 grammi di alcol settimanali, tra le
donne era associato a -7% di probabilità di avere una
gravidanza. Effetti negativi sono stati riscontrati anche nel
caso in cui a bere sia l'uomo: chi consumava più di 84 grammi a
settimana aveva il 9% di probabilità in meno di diventare papà.
(ANSA).