Creato uno strumento semplice e low cost per selezionare gli spermatozoi migliori da usare nella fecondazione assistita: si tratta di un semplice dispositivo realizzato in silicio e vetro che sfrutta il comportamento naturale degli spermatozoi per separare senza danneggiarli quelli sani dalle cellule inattive.
L'idea, di Ali Heydari dell'Università Tarbiat Modares di Teheran, in Iran, è stata riportata sulla rivista Scientific Reports. Isolare gli spermatozoi più attivi da un campione per utilizzarli per l'inseminazione è importante per la FIV, ma gli attuali metodi di separazione clinica che utilizzano le centrifughe possono danneggiare le delicate cellule. Infatti il tasso di successo di queste tecniche di riproduzione assistita è generalmente compreso tra il 30 e il 40 per cento per ciclo di trattamento.
Gli esperti hanno sviluppato un metodo che sfrutta le caratteristiche naturali degli spermatozoi: quando non c'è un flusso di liquido, gli spermatozoi tendono a muoversi in modo circolare, ma quando c'è una corrente, nuotano in una direzione precisa. Heydari ha quindi progettato un dispositivo fatto di silicio incollato su vetro in cui un campione di sperma viene iniettato con una siringa, creando una direzione di flusso. Il circuito è dotato di quattro canali, ciascuno di soli 90 micrometri (μm) di diametro, contenenti ostacoli. Questi ostacoli fanno sì che gli spermatozoi attivi si riorientino nuotando verso i serbatoi vicini, dove possono essere aspirati, mentre le cellule morte e i detriti non riescono a raggiungere i serbatoi e vengono lavati via e attraversano il dispositivo.
Gli esperti hanno anche scoperto che era possibile isolare solo gli spermatozoi più veloci aumentando la velocità del flusso. Quello sviluppato è un metodo molto delicato e naturale e semplice da usare. Bisognerà naturalmente valutarlo sul campo per verificare che effettivamente la selezione degli spermatozoi fatta con questo strumento aumenti i tassi di successo della FIV.