(ANSA) - ROMA, 30 SET - E' messa a dura prova la passione da
primato degli over 65 per i prodotti ittici: ne consumano 30
chili l'anno contro i 15 kg degli under 30, ma l'aumento dei
costi nel carrello della spesa potrebbe portare ad una riduzione
tra il 10-15%. A stimarlo è la Fedagripesca-Confcooperative, in
occasione della Giornata mondiale degli anziani che si celebra
sabato 1 ottobre e della festa dei nonni di domenica 2. Secondo
i dati Nielsen, sottolinea l'associazione, la media di consumo
tra le mura domestiche è di 21 chili a famiglia, un dato che non
ha avuto battute di arresto neanche in pandemia, ma che potrebbe
non reggere il peso della crisi attuale.
"Dobbiamo trovare contromisure per scongiurare il rischio di
una diminuzione della qualità e della quantità dei consumi di
pesce - spiega all'ANSA il vicepresidente
Fedagripesca-Confcooperative, Paolo Tiozzo - e questo
soprattutto, nella popolazione più matura vista l'importanza che
hanno le proteine ittiche in una corretta alimentazione e nella
prevenzione di molte patologie". Tante sono le proprietà di
pesci, molluschi e crostacei per aiutare la longevità, ricorda
l'associazione; tra le specie più adatte c'è il pesce azzurro
come sgombri, alici e sardine. I suoi acidi grassi polinsaturi
contribuiscono a proteggere l'organismo dall'eccesso di
colesterolo nel sangue, come arteriosclerosi, Alzheimer e
infarto. Alcuni studi hanno anche identificato un legame tra
consumo di pesce azzurro e ridotto rischio di perdita della
vista negli anziani. (ANSA).