(ANSA) - ROMA, 06 SET - Il 73% degli insegnanti e l'88% dei
genitori concordano nell'assegnare alla scuola un ruolo
importante nell'educazione alimentare dei più piccoli, ma solo 1
bambino su due (49%) ha accesso al servizio mensa, con punte che
toccano il 67% nel Sud e Isole; questo perché solo il 29% degli
edifici è dotato di una mensa, con grandi difformità
territoriali: 46% nel Nord, 21% nel Centro, 15% nel Sud 17%,
nelle Isole. È quanto emerge da un'analisi di Elior, leader
della ristorazione, commissionato a The European
House-Ambrosetti in occasione della riapertura delle scuole.
Quasi tutti gli intervistati attribuiscono molta importanza
all'educazione alimentare, dove per l'89% dei genitori la
famiglia continua a rivestire il ruolo primario, ma solo il 13%
segue i principi della dieta mediterranea. Quasi un terzo delle
è consapevole di quante porzioni di frutta e verdura vadano
mangiate, ma solo l'8% riesce a convincere i propri figli a
consumarle regolarmente. A questo si aggiunge che il 25% dei
bambini non pratica attività fisica, soprattutto al Sud e Isole.
Nonostante genitori e insegnati riconoscano il ruolo
fondamentale della scuola nel diffondere comportamenti corretti,
solo il 12% dei genitori e il 16% dei professori inserirebbe la
materia nel programma didattico. Dall'analisi emerge inoltre che
il grado di preparazione degli insegnanti sul tema è considerato
medio (punteggio di 3,4 su 5) e solo il 7% delle attività di
educazione alimentare nelle scuole coinvolge specialisti. Il 18%
ritiene che gli insegnanti possano anche solo fornire le basi
della materia, mentre il restante 6% pensa che ci siano altre
priorità da insegnare a scuola. (ANSA).