/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Popolari, socialisti e Renew a favore di armi date all'Ucraina per attaccare siti militari in Russia

Popolari, socialisti e Renew a favore di armi date all'Ucraina per attaccare siti militari in Russia

Risoluzione congiunta: "Gli Stati revochino le restrizioni"

Bruxelles, 18 settembre 2024, 18:01

Redazione ANSA

ANSACheck
Popolari, socialisti e Renew a favore di armi date all 'Ucraina per attaccare siti militari in Russia © ANSA/AFP

Popolari, socialisti e Renew a favore di armi date all 'Ucraina per attaccare siti militari in Russia © ANSA/AFP

STRASBURGO - Nella risoluzione congiunta sull'Ucraina al voto giovedì all'Eurocamera in un punto si "invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso dei sistemi d'arma occidentali consegnati all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo". Lo apprende l'ANSA. Il punto, il numero otto, supportato dai gruppi dei popolari, liberali e socialisti, sottolinea che tali restrizioni "ostacolano la capacità dell'Ucraina di esercitare pienamente il proprio diritto all'autodifesa secondo il diritto pubblico internazionale e lasciano l'Ucraina esposta all'attacco alla sua popolazione e alle sue infrastrutture".

La risoluzione, al voto giovedì mattina, invita inoltre "tutti gli Stati membri ad aumentare i finanziamenti a favore dell'Ucraina e ad astenersi dal ridurre i propri contributi" e "ribadisce la sua ferma convinzione che la Russia debba fornire una compensazione finanziaria per i danni causati in Ucraina accogliendo con favore la decisione del Consiglio di destinare le entrate straordinarie derivanti dai beni statali russi immobilizzati al Fondo di assistenza all'Ucraina e allo strumento per l'Ucraina, nonché la decisione del G7 di offrire all'Ucraina un prestito di 50 miliardi di dollari garantito da beni statali russi immobilizzati".

Sul tema dei negoziati per la pace, al punto 3, il testo "invita l'Ue e i suoi Stati membri ad adoperarsi attivamente per mantenere e ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile all'Ucraina e a individuare una soluzione pacifica alla guerra che deve basarsi sul pieno rispetto dell'indipendenza, della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina, dei principi della politica internazionale legge, responsabilità per i crimini di guerra e il crimine di aggressione commessi dalla Russia, nonché risarcimenti russi e altri pagamenti per gli ingenti danni causati in Ucraina". La risoluzione chiede inoltre "un impegno attivo dell'Ue nell'attuazione della formula di pace dell'Ucraina e nella creazione delle basi per lo svolgimento del secondo vertice di pace".

Sono in corso negoziati all'interno delle singole delegazioni italiane all'Eurocamera sulla posizione da prendere sulla risoluzione. Stando a fonti parlamentari, le delegazioni della Lega, di Fratelli d'Italia e di Forza Italia, in linea con la posizione del governo, sarebbero intenzionate a votare contro il punto che apre all'uso delle armi europee in territorio russo. Contrari al via libera all'uso delle armi in Russia anche gli eurodeputati del Movimento 5 stelle. Trattative ancora in corso anche nella delegazione Partito democratico, con Zingaretti che cerca una mediazione.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

In collaborazione con

O utilizza

Il progetto è stato cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo nell'ambito della comunicazione. Il Parlamento europeo non ha partecipato alla sua preparazione e non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto, né si considera da essi vincolato. Gli autori, le persone intervistate, gli editori o i distributori del programma ne sono gli unici responsabili, conformemente al diritto applicabile. Inoltre il Parlamento europeo non può essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti derivanti dalla realizzazione del progetto.

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.