BRUXELLES - "Fare riforme significa sperare, perché ci vuole una visione a lungo termine per guardare alle fondamenta e vedere la casa ancora da costruire. Ci vuole buon governo, processi decisionali responsabili e lungimiranza per abbracciare il cambiamento e costruire amministrazioni pubbliche resilienti e orientate al futuro e questo è ciò in cui le riforma pongono solide basi, per il progresso in ogni campo, dalla competitività alla transizione verde e digitale di successo, alla riforma dei servizi pubblici per garantire una vita migliore ai cittadini". Lo ha detto la commissaria europea per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira intervenendo alla conferenza annuale dello Strumento tecnico di sostegno.
"Questo è ciò che dobbiamo continuare a fare negli anni a venire. Continuare il metodo, continuare la cultura che non significa stagnazione, adattamento, miglioramento - ha segnalato Ferreira. Ci sono aspetti fondamentali di questo progetto che hanno avuto successo e devono essere mantenuti, ma allo stesso tempo dobbiamo essere in grado di espandere l'attenzione politica e le risorse individuate come strumento politico".
"Nello Strumento di tecnico di sostegno nel lavoro della Dg Reform sento lo spirito europeo: siamo tutti parte dello stesso progetto. Trovo che il progetto europeo sia il progetto più sorprendente. Tutti questi singoli paesi sono insieme perché vogliono stare insieme, non perché invasi o sotto il controllo di un altro Paese, ma perché vogliono stare insieme e condividere un insieme di valori. E ovviamente questo è molto sofisticato e richiede in un certo senso molte complicazioni, quindi avere uno strumento che cerca di creare il senso comune e la condivisione su come adattarsi a una legislazione equa in realtà completamente diverse è una tecnica", ha detto Ferreira nel suo intervento conclusivo.
La commissaria ha anche segnalato come nell'esecutivo in un certo senso si stia "sempre producendo e reagendo. Intendo dire - ha spiegato - che reagiamo alla crisi energetica, abbiamo reagito al Covid, abbiamo reagito ai rifugiati e anche ai migranti. Abbiamo provato a integrare diverse comunità, a fare un bilancio ecologico e di genere. Inventiamo e rispondiamo sempre a cose nuove, ma chi metterà questo in pratica è la struttura, è la pubblica amministrazione". Dunque sono importanti i mezzi che vengono forniti per realizzare quanto viene deciso. "Insieme impariamo gli uni dagli altri, quindi penso che sia attorno a questo che dobbiamo vedere anche il futuro - ha aggiunto Ferreira -, perché nuove sfide richiedono nuove capacità".
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